Il Catasto Gregoriano è il primo catasto generale geometrico particellare dello Stato pontificio: fu promosso da Pio VII nel 1816, nell’ambito di una complessiva riorganizzazione amministrativa dello Stato, e prese il nome di Gregoriano perché attivato da Gregorio XVI nel 1835.
Le piantine catastali permettono di identificare la particella catastale risalente al 1816 – 1835.
E’ in via di definizione con l’archivio di Stato di Roma la possibilità di pubblicare le risultanze catastali del periodo (brogliardi).
PER SAPERNE DI PIU’ SUL CATASTO GREGORIANO
L’Archivio di Stato di Roma conserva la documentazione originale.
E’ fatto assoluto divieto di riproduzione, parziale o totale, di tutta la documentazione pubblicata.
Per ricavare il proprietario della particella catastale:
– consultare la pianta generale
– “cliccare” la zona che interessa: si aprirà la pianta di dettaglio
– rilevare dalla pianta di dettaglio il numero della particella che interessa
– “cliccare” nei campi numerici posti sotto la pianta generale il campo numerico dove è incluso il numero della particella di proprio
interesse: si aprirà il “brogliardo” dell’epoca e scorrendolo apparirà: il numero della particella, il proprietario, la denominazione, la
destinazione d’uso (qualità), la superficie in pertiche e centesimi.